venerdì 27 novembre 2009

IL LUPO E IL FILOSOFO

Per la rubrica dei libri ecco l'ultimo che ho letto.. caro regalo di due genitori aquisiti! ^_^

IL LUPO E IL FILOSOFO
di Mark Rowlands (Mondadori, 2009)

L'autore trae spunto dai comportamenti del suo lupo (eh si, a volte succede che qualcuno li allevi....) per filosofeggiare sulla vita ed il senso delle cose. Devo dire che non sempre mi è piaciuto l'approccio e spesso mi sono trovata in disaccordo ma, d'altronde, la filosofia è fatta così! E' comunque un libro da leggere per chiunque pensi o, al contrario, titubi che gli animali abbiano qualcosa da insegnarci.... Rowlands non sarebbe d'accordo forse ma in fondo anche lui ha imparato ad essere felice!

La quarta: Mark Rowlands, giovane ed inquieto docente di filosofia in un'università americana, legge per caso su un giornale una singolare inserzione, si incuriosisce e risponde. Qualche ora dopo è il padrone felice di un cucciolo di lupo, a cui da nome Brenin ("re" in gallese antico). Per undici anni, sarà lui la presenza più importante nella vita del professore, che seguirà ovunque: assisterà alle sue lezioni acciambellato sotto la cattedra, incurante degli iniziali timori e del successivo entusiasmo degli studenti, ne condividerà avventure, gioie e dolori, lo accompagnerà nei suoi spostamenti dall'America all'Irlanda alla Francia, dove Mark si trasferisce dopo aver troncato quasi ogni legame con i suoi simili. (Continua...)

L'assaggio: "Noi siamo nell'ombra del lupo. Una cosa può gettare un'ombra in due modi: ostacolando la luce o essendo la fonte di luce che altre cose ostacolano. Ci sono le ombre proiettate da un uomo e quelle create da un fuoco. Con l'espressione "ombra del lupo" intendo non l'ombra proiettata dal lupo stesso, ma quella che noi creiamo ostacolando la sua luce. E guardarci di nuovo a partire da questa ombra è proprio quello che non vogliamo conoscere di noi stessi."

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