C'ERA UNA VOLTA... L'OM DE LE STORIE, Tradizioni, atmosfere antiche, emozioni dimenticate...
di Maurizio Bontempelli (Nitida Immagine Editrice, 2005).

L'assaggio:
... Si stava per incamminare verso i pascoli quando, da dietro un larice sbucò "l'Om Rais"! "Sentito tuono di terra grande?" Disse rivolto a Bartol. Il ragazzo impaurito non sapeva cosa dire. Fece un cenno con la testa, come per dire di si. "Segnale per animali di bosco, perchè in salvo. Loro capire, omo non più bono di ascoltare terra grande. Bosco si move sopra case di omini. Questo loro ricevere da terra grande per morte di molti arbori boni tagliati da omo cattivo". Bartol comprese subito quello che l'omuncolo voleva intendere con quel suo strano linguaggio. Era vero, aveva visto anche lui dei contadini che tagliavano molti alberi di legno pregiato proprio sopra le prime case del villaggio [...]. L'avidità di pochi aveva messo in pericolo tutti e nessuno aveva detto niente, tanto più che uno di quelli scriteriati era il più ricco dela paese! ...
Questa è una filastrocca che "subivo" sempre anch'io ^_^... adattata al dialetto locale:
Reciota bela, so sorela,
oceto bel, so fradel,
porton dei frati, campanel dei mati!
Per chi ha ancora voglia di scoprire e scoprirsi!
Nessun commento:
Posta un commento