domenica 28 agosto 2011

LA DEA DOPPIA

Finalmente un altro bel libro da consigliare: La Dea Doppia di Vicki Noble, Venexia, 2005. L'ho letto con tutta la curiosità che pochi autori di saggi, oltre a Vicki Noble, sanno destare. Un grande viaggio alla scoperta dei significati della Doppia Ascia, la Dea Doppia, di come le donne hanno dovuto/saputo ribellarsi tanti anni orsono contro l'onda patriarcale che stava arrivando e che tutt'ora ci sommerge. E lungo questo viaggio si incontrano molte figure storico-leggendarie come Amazzoni, Dee, Sacerdotesse e Sciamane. Un libro assolutamente da leggere per chi compie un percorso di risveglio interiore ma anche per chi vuole smetterla di vedere il mondo secondo i preconcetti di una cultura "moderna".

La quarta: "Dal culto della Dea Madre deriva il simbolo della Dea Doppia, presente in tutto il mondo. L'archetipo della Dea Doppia espande il nostro modo di intendere l'antica autonomia e sovranità femminile."

L'assaggio: "Medea della Colchide (la Georgia vicino al Mar Nero) è un prototipo della sacerdotessa sciamana. discendente dei Paleo-siberiani. Erborista e maga, la sua storia è provvista di tutti i supporti necessari per rappresentare la sciamana archetipica: riti funerari, formule magiche di incantesimo (mantra), oracoli (profezie), pratiche di guarigione (epifania), medicina delle erbe e facoltà di ridare vita ai morti (stregoneria). E' anche stata verosimilmente la creatrice del sacro soma. Il suo personaggio può servire da legame tra le culture della Dea Doppia documentate in Grecia, nelle isole dell'Egeo e in Anatolia, le sacerdotesse amazzoni inumate nel sud della Russia lungo la costa del Mar Nero e le mummie europoidi, identificate come sacerdotesse, scoperte a nord del Tibet, nel bacino del Tarim. Secondo uno studio di Jeannine Davis Kimball, il lignaggio di Medea potrebbe continuare ancor oggi soprattutto in un gruppo di donne e ragazze del Caucaso, "chiamate messulethe e descritte come streghe".

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