La quarta: "Dal culto della Dea Madre deriva il simbolo della Dea Doppia, presente in tutto il mondo. L'archetipo della Dea Doppia espande il nostro modo di intendere l'antica autonomia e sovranità femminile."L'assaggio: "Medea della Colchide (la Georgia vicino al Mar Nero) è un prototipo della sacerdotessa sciamana. discendente dei Paleo-siberiani. Erborista e maga, la sua storia è provvista di tutti i supporti necessari per rappresentare la sciamana archetipica: riti funerari, formule magiche di incantesimo (mantra), oracoli (profezie), pratiche di guarigione (epifania), medicina delle erbe e facoltà di ridare vita ai morti (stregoneria). E' anche stata verosimilmente la creatrice del sacro soma. Il suo personaggio può servire da legame tra le culture della Dea Doppia documentate in Grecia, nelle isole dell'Egeo e in Anatolia, le sacerdotesse amazzoni inumate nel sud della Russia lungo la costa del Mar Nero e le mummie europoidi, identificate come sacerdotesse, scoperte a nord del Tibet, nel bacino del Tarim. Secondo uno studio di Jeannine Davis Kimball, il lignaggio di Medea potrebbe continuare ancor oggi soprattutto in un gruppo di donne e ragazze del Caucaso, "chiamate messulethe e descritte come streghe".
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