martedì 16 febbraio 2010

L'ALTOPIANO DEL RENON

Proseguiamo il viaggio... ormai sta per arrivare la primavera ma con un pò di nostalgia torno all'autunno, prima di puntare a nuove mete! Sorvoliamo l'Altopiano del Renon... uno dei tanti paesaggi incantati del Tirolo cui si può arrivare salendo dalla Val Sarentino.
Un trenino storico collega i paesini più importanti dell'altipiano... bisogna assolutamente provarlo per vedere il mondo da un punto di vista diverso e quasi antico! Su un tracciato di 12 km, la ferrovia collega il paesino di Collalbo con quello di Soprabolzano (in alcuni orari arriva fino a Maria Assunta).
Su tutto il territorio sono diffuse le cosidette "piramidi di terra"... meraviglie naturali costruite con la pazienza che solo l'acqua e la terra possono avere. Giganteschi massi di pietra o innocui sassolini proteggono ciscuna piramide e ne impediscono il disfacimento... Come non restare impressionati da tanto equilibrio?! Un sentiero tematico che parte da Soprabolzano permette, con un percorso ad anello di circa 3 ore, di raggiungere uno dei gruppi più belli di queste formazioni geologiche.
Lo stesso sentiero passa per quella che viene definita "La strada degli Imperatori", un'antichissima carrareccia usata fin dai tempi dei romani per valicare le Dolomiti... diventata poi una delle passaggiate preferite dai nobili bolzanini che d'estate fuggivano dal caldo opprimente della città. Si può salire alla Chiesetta di San Giorgio e Giacomo (del 1200 circa), posta su una piccola altura isolata, circondata dal bosco e contenente l'affresco di un Cristo in Mandorla.. ovvero un Cristo nascente/uscente da una vulva.. simbolo per eccellenza della Vita! Uno spiazzo piano e circolare posto proprio davanti all'ingresso e che guarda la valle è probabilmente un'altro ricordo dei riti che venivano condotti in quel luogo prima che qualcuno ci costruisse una chiesa cristiana... (Per visitare la chiesetta bisogna comunque chiedere la chiave all'ufficio turistico di Soprabolzano). Prima di tornare al paese da cui si è partiti si tocca l'abitato di Maria Assunta... un gioiellino incastonato tra pascoli e querce, dove si possono ammirare le grandi ville estive nobiliari.
Ciascun paesino dell'altopiano ha le sue bellezze e merita una visita, gli occhi non si stancano mai di assorbire la bellezza del paesaggio, legato indissolubilmente al lavoro della gente che è riuscita ad integrarsi. Segni di credenze e simboli antichi sono diffusi un pò ovunque... basta aprire gli occhi e imparare a vedere.

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