lunedì 28 maggio 2012

ADDIO

Ieri una parte del mio cuore se ne è andata per sempre... e non la vedrò più se non nei miei ricordi! La Morte è così improvvisa a volte che non lascia neanche il tempo di respirare... Non posso che dire addio e augurarmi che il suo spirito faccia buon viaggio!

E' tramontata la Luna, e le stelle; a mezzo del suo corso è la notte, l'ora passa e io dormo sola - Saffo


venerdì 27 aprile 2012

PREPARIAMOCI

Ecco un nuovo libro tutto da leggere e... "imitare"!
Si tratta dell'ultimo libro di Luca Mercalli: "Prepariamoci, a vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza... e forse più felicità" (Chiarelettere 2011).
Io l'ho ricevuto in regalo e posso dire che effettivamente merita: leggetelo e regalatelo/prestatelo! In maniera chiara, semplice ed efficace l'autore illustra cosa succederà continuando a percorrere la via dello sperpero che alla nostra specie piace tanto, perchè è necessario cambiare rotta e cosa può fare QUALSIASI persona per migliorare le cose. Basta con il "lo farei se potessi"!! Basta fare gli struzzi, è ora che ognuno faccia la sua parte! E si può, ognuno nella propria misura!

La quarta:
Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Eppure la minaccia della catastrofe non fa paura a nessuno. Come fare? Ci vuole una nuova intelligenza collettiva. Stop a dibattiti tra politici disinformati o in conflitto d'interessi. Se aspettiamo loro sarà troppo tardi, se ci arrangiamo da soli sarà troppo poco, ma se lavoriamo insieme possiamo davvero cambiare. L'autore racconta il suo percorso verso la resilienza, ovvero la capacità di affrontare serenamente un futuro più incerto, e indica il PROGRAMMA POLITICO che voterebbe. Il cambiamento deve partire dalle nostre case (più coibentate), dalle nostre abitudini, più sane ed economiche (dal consumod'acqua ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnovabili, dall'orto all'impegno civile). Oggi non possiamo più aspettarci soluzioni miracolistiche: meglio dunque tenere il cervello acceso, le luci solo quando servono.

L'assaggio:

"Troppo spesso l'automobile è compensativa rispetto alle frustazioni del guidatore, che si sente migliore quanti più sono i cavalli che ha dentro il motore, inversamente proporzionali ai neuroni del cervello. Il Suv, usato al di fuori dei pochi ambiti professionali che lo giustificano, mi irrita. E' un mezzo arrogante, sprezzante, superbo. Usa risorse collettive superflu: 2500 kg di materie prime contro i 1000 circa di un'auto normale, consuma ed inquina di più, occupa più spazio su strada e nei parcheggi. Chi lo conduce in genere si comporta come se guidasse un tank. Quando vedo davanti a me sgasare un'auto con due tubi di scappamento, penso che sia innaturale come un essere vivente con due aperture anali. La macchina non ti rende migliore come dice la pubblicità. Se sei stronzo a piedi, sei ancora più stronzo quando usi i muscoli del petrolio. Penso che le donne, quando non finiscono anch'esse a guidare un Suv, abbiano un ruolo cruciale nel riequilibrare le pulsioni infantili dei maschi sgasatori e proteggere così la sopravvivenza della specie: li lascino in bianco e scelgano uomini in bicicletta!"

Buona lettura!

mercoledì 18 aprile 2012

IN ATTESA

In attesa di libri, viaggi e progetti nuovi (sempre che il tempo tiranno me lo permetta), vi lascio una citazione particolarmente arguta...

"Mi interessa molto il futuro: è li che passerò il resto della mia vita" Groucho Marx.

Possibile che la maggior parte della popolazione mondiale ancora non se ne renda conto?? 
Continuiamo a sprecare, sperperare, sfruttare e danneggiare ciò che ci circonda!
Forse sarà meglio pensarci....


sabato 17 settembre 2011

IL BOMBAROLO

In questi giorni in cui i telegiornali parlano sempre delle stesse cose così deprimenti per una vita civile intellettualmente libera, non faccio che pensare a una canzone di De Andrè... uno dei miei miti. Uno degli eroi dell'era moderna. La canzone si intitola "Il Bombarolo"... Come non mai in questi periodi di politica e poteri marcescenti penso come l'Anarchico Ribelle la vedesse lunga!!! Per sua "fortuna" non sta vivendo il peggio del peggio....

IL BOMBAROLO

Chi va dicendo in giro
che odio il mio lavoro
non sa con quanto impegno
mi dedico al tritolo,
è quasi indipendente
ancora poche ore
poi gli darò la voce
il detonatore.

Il mio Pinocchio fragile
parente artigianale
di ordigni costruiti
su scala industriale
di me non farà mai
un cavaliere del lavoro,
io son d'un altra razza,
son bombarolo.

Nello scendere le scale
ci metto più attenzione,
sarebbe imperdonabile
giustiziarmi sul portone
proprio nel giorno in cui
la decisione è mia
sulla condanna a morte
o l'amnistia.

Per strada tante facce
non hanno un bel colore,
qui chi non terrorizza
si ammala di terrore,
c'è chi aspetta la pioggia
per non piangere da solo,
io son d'un altro avviso,
son bombarolo.

Intellettuali d'oggi
idioti di domani
ridatemi il cervello
che basta alle mie mani,
profeti molto acrobati
della rivoluzione
oggi farò da me
senza lezione.

Vi scoverò i nemici
per voi così distanti
e dopo averli uccisi
sarò tra i latitanti
ma finchè li cerco io
i latitanti sono loro,
ho scelto un'altra scuola,
son bombarolo.

Potere troppe volte
delegato ad altre mani,
sganciato e restituitoci
dai tuoi aeroplani,
io vengo a restituirti
un pò del tuo terrore
del tuo disordine
del tuo rumore.

Così pensava forte
un trentenne disperato
se non del tutto giusto
quasi niente sbagliato,
cercando il luogo idoneo
adatto al suo tritolo,
insomma il posto degno
d'un bombarolo.

C'è chi lo vide ridere
davanti al Parlamento
aspettando l'esplosione
che provasse il suo talento,
c'è chi lo vide piangere
un torrente di vocali
vedendo esplodere
un chiosco di giornali.

Ma ciò che lo ferì
profondamente nell'orgoglio
fu l'immagine di lei
che si sporgeva da ogni foglio
lontana dal ridicolo
in cui lo lasciò solo,
ma in prima pagina
col bombarolo.


domenica 28 agosto 2011

LA DEA DOPPIA

Finalmente un altro bel libro da consigliare: La Dea Doppia di Vicki Noble, Venexia, 2005. L'ho letto con tutta la curiosità che pochi autori di saggi, oltre a Vicki Noble, sanno destare. Un grande viaggio alla scoperta dei significati della Doppia Ascia, la Dea Doppia, di come le donne hanno dovuto/saputo ribellarsi tanti anni orsono contro l'onda patriarcale che stava arrivando e che tutt'ora ci sommerge. E lungo questo viaggio si incontrano molte figure storico-leggendarie come Amazzoni, Dee, Sacerdotesse e Sciamane. Un libro assolutamente da leggere per chi compie un percorso di risveglio interiore ma anche per chi vuole smetterla di vedere il mondo secondo i preconcetti di una cultura "moderna".

La quarta: "Dal culto della Dea Madre deriva il simbolo della Dea Doppia, presente in tutto il mondo. L'archetipo della Dea Doppia espande il nostro modo di intendere l'antica autonomia e sovranità femminile."

L'assaggio: "Medea della Colchide (la Georgia vicino al Mar Nero) è un prototipo della sacerdotessa sciamana. discendente dei Paleo-siberiani. Erborista e maga, la sua storia è provvista di tutti i supporti necessari per rappresentare la sciamana archetipica: riti funerari, formule magiche di incantesimo (mantra), oracoli (profezie), pratiche di guarigione (epifania), medicina delle erbe e facoltà di ridare vita ai morti (stregoneria). E' anche stata verosimilmente la creatrice del sacro soma. Il suo personaggio può servire da legame tra le culture della Dea Doppia documentate in Grecia, nelle isole dell'Egeo e in Anatolia, le sacerdotesse amazzoni inumate nel sud della Russia lungo la costa del Mar Nero e le mummie europoidi, identificate come sacerdotesse, scoperte a nord del Tibet, nel bacino del Tarim. Secondo uno studio di Jeannine Davis Kimball, il lignaggio di Medea potrebbe continuare ancor oggi soprattutto in un gruppo di donne e ragazze del Caucaso, "chiamate messulethe e descritte come streghe".

domenica 31 luglio 2011

LUGHNASADH

Tanti auguri a tutti per un magnifico raccolto, che la Dea sia generosa e che il Dio vi protegga!!


"Now is the time of the First Harvest
when bounties of nature give of themselves
so that we may survive.
O God of the ripening fields, Lord of the Grain,
grant me the understanding of the sacrifice as you
prepare to delivery yourself under the sickle of the
goddess and journey to the lands of eternal summer.
O Goddess of the Dark Moon,
teach me the secrets of rebirth
as the Sun loses its strenght and the nights grow cold.

I partake of the first harvest, mixing its energies
with mine that I may continue my quest for the starry
wisdom of perfection.
O Lady of the Moon and Lord of the Sun,
gracious ones before whom the stars halt their courses,

I offer my thanks for the continuing fertility of the Earth.

May the nodding grain loose its seeds to be buried
in
the Mothers breast, ensuring rebirth
in the warmth
of the coming Spring."

Scott Cunningham, Lamma Ritual

martedì 5 luglio 2011

AIUTO!

Una preghiera e un sorriso...