giovedì 14 ottobre 2010

NOMI DAL PASSATO

E' tantissimo che non scrivo più... troppi impegni e troppi spostamenti.
Ma stiamo entrando in uno dei periodi più belli dell'anno: si raccolgono gli ultimi doni della Terra, ci si prepara piano piano a salutare il Dio Sole e a fare pulizie e scorte per la discesa invernale.
Oggi colgo l'occasione di pubblicare delle notizie che mi sono passate sotto mano durante le mie ricerche per la tesi di master... Come sempre si possono trovare notizie inaspettate nei momenti più disparati!
Spero che sia il primo di una serie di post in cassetto da parecchio tempo!

Dunque... il progetto che sto scrivendo è un piano di gestione sanitario all'Interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano. Questo giovane parco è diviso tra molti territori apparentemente molto diversi tra loro per cultura e tradizioni, come la Lunigiana, la Garfagnana o la Pietra di Bismantova.
In realtà un antico filo conduttore li unisce tutti... il culto della Dea!
Ecco da dove derivano le denominazioni di questi luoghi:

LUNIGIANA
Il termine deriva dal nome del comprensorio nel quale rientrava il porto di Luni, antica città divenuta colonia romana nel 177 a.C. Il nome "Luni", a sua volta, è dovuto probabilmente alla forma del borgo, che richiama una mezzaluna, e alla dedica fatta dai coloni romani alla Dea della Luna Selene. In tutta la Lunigiana sono state ritrovate statue a stele raffiguranti Donne (Dee?) e Guerrieri, i cui volti sono stilizzati nella forma della mezzaluna.
(E' possibile visitare il Museo delle Statue Stele presso il Castello del Piagnaro di Pontremoli: http://www.statuestele.org/ita/1/1/home-page.htm)

GARFAGNANA
Il termine deriva dall'evoluzione del latino "Carfaniana", riconducibile a "Locus Feroniae", cioè il bosco sacro a Feronia, le Dea romana della Fertilità. Probabilmente ciò deriva da quello che videro i primi abitanti di questa valle, prima gli Etruschi e poi i Romani: una terra ricca di acqua e vegetazione, dove l'uomo, per poter vivere di agricoltuta, pastorizia e lavoro dei boschi, si è messo in rapporto diretto con la Natura.

BISMANTOVA
Fin'ora non è stato possibile stabilire a che cosa la Pietra debba il suo nome.
Un'ipotesi identifica il termine con il "Suiomontium" citato da Tito Livio nella ricostruzione della campagna militare condotta dai Romani contro le bellicose tribù liguri della montagna, culminata con la sconfitta di questi ultimi nel 176 a.C. Una proposta etimologica però, suffragata dalla tangibile sacralità della montagna e dalla persistenza accertata della toponomastica celtica nell'Appennino Reggiano, fa derivare il nome da "vis", vischio, "men", luna, e "tua", tuo/a?. Si tratterebbe di un omaggio delle popolazioni galliche, fra il 400 ed il 150 a.C., alla divinità lunare per la quale si praticava (forse), sulla cima di questo imponente altare di roccia, il rito notturno della raccolta del vischio.


Info da http://www.parcoappennino.it/index.php